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Pagelle Lazio-Juventus 0-2

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2015 17:40
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Post: 2.878
04/12/2015 23:34
 
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Marchetti 3.5: Non chiama il pallone sul cross del primo gol, parte 16 anni dopo sul tiro di Dybala
Basta 4.5: Attacca attacca, ma le cose buone le fa solo il suo dirimpettiaio Alex Sandro
Mauricio 2: Indica Dybala e un secondo dopo capisci perché: è a lui che vuole regalare la palla. Poi, con una gomitata in mezzo, regala anche una palla a Asamoah ed è 0-2. La sua presenza in Serie A rimane un'enigma che mi mette tanta paura
Gentiletti 3: L'autogol è solo la stura del Festival dello Svarione 2015
Radu 5: A tratti pare grintoso, mena Lichtsteiner e almeno tiene chiuso il suo lato
Parolo 5: Sfiduciato, corre a vuoto in un meccanismo che non va
Biglia 4.5: Perde quasi sempre Dybala sul primo controllo, non accende mai la luce
Candreva 4.5: Avvio propositivo, ma aldilà del trotterellare non va
Milinkovic 4: All'inconcepibilità tattica aggiunge errori tecnici in serie, e questa è una spiacevole novità. Pare guardare gli juventini come fossero marziani
Kishna 4: Boh, non fa mai la cosa utile
Klose 4: Non poteva scegliere modo peggiore di festeggiare le 150 con la Lazio che diventa il club con cui ha giocato di più
Felipe Anderson 5: Mezzo tempo gli evita un voto che 90 minuti avrebbero reso ancora più tetro. Atteggiamento sbagliato, un paio di spunti poi si spegne
Keita 5.5: Il meno peggio
Matri sv
Pioli 0: 8 sconfitte in 15 partite come riscatto per una Supercoppa persa e una Champions sfumata. La squadra non esiste. Dovrebbe prenderne atto e invece è ancora lì a parlare di umiltà. E magari in settimana ci leggerà ancora le sue statistiche positive sulla Lazio. E poi rischiererà ancora Mauricio

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Post: 1.597
04/12/2015 23:48
 
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stavolta non sono molto d'accordo con le tue valutazioni.
la lazio attuale offre uno spettacolodeprimente, la squadra l'ambiente, il tecnico, tutto ha la sconfitta scritta sopra prima ancora di scendere in campo.

però se guardiamo semplicemente la partita, il rettangolo di gioco, senza pensare al momento di lazio e juve, il quadro è secondo me molto meno fosco che in altre occasioni.

negli ultimi anni lazio migliori di questa sono state triturate dalla juve. oggi abbiamo fatto una figura migliore. sul piano del gioco abbiamo sofferto molto poco. il centrocampo ha confermato i progressi di empoli, e per la prima volta in tutta la stagione non ha sofferto la presenza di milinkovic (che poi lui abbia fatto poco per giustificare la stessa è un altro discorso). abbiamo sofferto il loro pressing tanto quanto loro hanno sofferto il nostro e abbiamo cercato di stare con la testa nel match fin quando è stato umanamente possibile.

la lazio di stasera, duole dirlo perchè certifica una dimensione attuale mediocre, è stata una discreta lazio.

sui singoli, io do una sufficienza abbondante sicuramente a parolo e radu. e stiracchiata a parecchi altri, biglia, basta, gentiletti, i subentranti keita e anderson, guarda lo stesso kishna.
marchetti per me ha colpe minime sul gol per il resto non tocca palla.
male solo candreva, sms, i centravanti e soprattutto mauricio che merita un discorso a parte e di fatto impedisce lo svolgimento di una partita vera e propria.

lo stesso pioli secondo me mette la squadra in campo in modo coerente e ordinato e la squadra una volta tanto lo segue, ha voglia e pressa. al di là di alcune scelte sugli uomini (candreva specialmente) che mi danno l'impressione di essere politiche.
incomprensibile però, per l'ennesima volta, l'ingresso di matri senza togliere klose che sul piano del gioco praticamente sancisce la fine della partita con un quarto d'ora di anticipo.

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Post: 2.878
05/12/2015 00:00
 
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Re:
Drenai71, 04/12/2015 23:48:

è stata una discreta lazio



Davvero irricevibile, per quanto mi riguarda. Non c'è mai stata partita, e la cosa più grave è che abbiamo perso nel solito modo: lasciando che la Juventus facesse il minor possesso palla stagionale senza mai impensierirla, ma facendoci bucare con regolarità quelle 2-3 volte che hanno varcato la metà campo. E parliamo di una Juventus pesantemente decimata, che infatti ha fatto il minimo indispensabile e ha sruttato due regali. A me più ancora degli orrori difensivi ha spaventato l'inoffensività, tipica di una non-squadra, altro che squadra discreta. Quella di stasera era la stessa Lazio di Napoli, e temo la stessa di questa stagione maledetta. Lasciare che il suo allenatore resti lo stesso è molto grave, soprattutto se - come dice Tare - si valutano le prestazioni e non il risultato

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Post: 1.588
05/12/2015 00:04
 
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Drenai, per cortesia, sono passati in vantaggio dopo 7 minuti. Hanno controllato la partita senza alcun affanno. La tua disamina sarebbe verosimile se commentassimo Carpi-Juve, cazzo.
Tra l'altro in questo momento storico trovo anche assurdo valutare i singoli.

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Post: 1.597
05/12/2015 00:11
 
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rispetto la tua opinione ma non sono d'accordo per nulla.
chiaro che il centrocampo rimaneggiato della juve ci ha favorito, ma non c'è paragone con la partita di napoli in cui siamo stati soverchiati e non riuscivamo a passarci la palla a 2 metri.
questa sera io non ho visto nessuna superiorità del centrocampo della juve che era in campo rispetto al nostro. nessuna.

alla sensazione di essere inoffensivi quest'anno credo che dovremo abituarci, credo che candreva abbia bisogno di una pausa, non so se con i ragazzi dall'inizio le cose sarebbero andate meglio, ma sono sicuro che senza i regali di mauricio avremmo visto una partita equilibrata. magari l'avremmo persa lo stesso, di questi tempi è probabile, ma sarebbe stata una partita vera. altro che napoli.

inoltre non è vero che ci siamo fatti infilare a causa del nostro atteggiamento come gli altri anni. l'unica azione juventina nata dal nostro baricentro alto è stata il contropiede di dybala nel secondo tempo (sullo 0-2 quindi giustificabile). nel primo tempo non ci siamo praticamente mai fatti trovare scoperti.

con questo non sto dicendo che le cose vanno bene. probabile che l'esonero di pioli sia anche giusto, ci può stare. dico solo che se questa stessa identica partita fosse arrivata con la lazio in una buona posizione di classifica e non proveniente da 8 giornate a ritmi da retrocessione, ci saremmo limitati a derubricare la sconfitta come figlia degli episodi.

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Post: 2.878
05/12/2015 00:43
 
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Re:
Drenai, siamo lontanissimi. Io non avrei derubricato nulla, perché si vede quando una squadra è mossa da un'anima e quando non lo è. La Lazio di stasera è vuota, la Lazio di quest'anno è vuota, e non porta da nessuna parte. Al pressing e ai mille passaggi in mediana è inutile dare alcun peso, se crei zero occasioni nitide, se non ti incazzi con l'arbitro, se stai sempre con le braccia allargate e lo sguardo cupo, se non urli mai ai compagni mentre gli avversari lo fanno in continuazione. Stasera non c'è da commentare una prestazione, c'è solo da prendere atto, e manco è la prima volta. Parlare di Lazio discreta è straordinariamente fuorviante, come lettura di una partita in cui loro si sono allenati e non hanno mai temuto nulla

E pure io 

ReflexBlue74, 05/12/2015 00:04:

trovo anche assurdo valutare i singoli.



però lo faccio ai fini statistici per le pagelle di fine anno

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Post: 321
05/12/2015 00:56
 
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La malinconia mi è iniziata quando ho visto che giocavamo noi, in casa, coi pantaloncini non della divisa.
Ho visto molta inadeguatezza al calcio di buon livello (Radu,gentiletti, Marchetti, matri,kishna), inadeguatezza assoluta (Mauricio), limiti del tempo (klose), l'inutilità di Candreva e dei suoi cento tocchi, i due subentrati non decisivi (uno a tratti irritante, FA), un giocatore Vero in difficoltà (biglia), uno in ripresa (Parolo). Con una squadra così magari almeno una occasione andava creata. Le lacrime di Biglia molto dicono sul momento e sulla persona.

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Post: 1.588
05/12/2015 00:59
 
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Dieci sconfitte stagionali a inizio dicembre, otto in campionato; seconda peggior difesa della serie A; nove gol (a zero) subiti in due trasferte consecutive; un gol segnato su azione nelle ultime sei gara.

Sono numeri eclatanti, occhio.

Prima della trasferta di Empoli domandai se la società avesse un piano in caso di sconfitta. Rilancio la questione: se facciamo un punto da qui a Natale -ipotesi verosimile- che succede? Sarebbero due nelle ultime otto gare. Potremmo continuare a sopportare un ruolino così agghiacciante?

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Post: 158
05/12/2015 07:25
 
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Come dice giustamente Drenai bisogna prendere atto che la Lazio nelle ultime stagioni contro la juve non segna: il parziale in campionato dice 7 gare 2 pari, 14 gol subiti e 2 fatti.
Mutatis mutandis non ho visto grandi differenze rispetto alla gara di Torino dell'aprile scorso.
Un buon numero di singoli ha offerto una prestazione da risicata sufficienza, Biglia ha fatto la migliore gara da un mese a questa parte, rivisto il gol da dietro non mi sento neanche di insultare Marchetti come in diretta. Lo stesso Klose s'è battuto fino alla fine.
Boccerei giusto Mauricio e SMS, rimandati Gentiletti, Candreva, Kishna e FA.
Quanto a Pioli sta ammazzando anche SMS: ieri un uomo regalato a loro e tolto a noi. In quella posizione come già detto in abudantiam ce ne sono di assai meglio in rosa.
L'insistenza poi col doppio centravanti è ormai una via di mezzo tra il ridicolo e il tragico.
La Lazio non c'è più: la Lazio è morta - un caso? - nella ripresa di Bergamo, proprio quando, nonostante le palesi difficoltà, effettuò questo suicidio tattico.
Da allora non ci siamo più ripresi mentre invece, dopo le legnate di Verona e Napoli, erano seguite prestazioni convincenti e vincenti.
Andava esonerato dopo l'obbrobrio visto col Palermo. Stiamo perdendo tempo e la situazione comincia ad essere pericolosa. Va mandato via prima della gara con la Samp. E che il cambio si azzeccato: non piangina alla Guidolin o bietoloni alla Prandelli.
Si rischierebbe tantissimo.
Ci sono nomi (Lippi, ma anche qualche ex e non so chi ci sia a spasso a livello di tecnico straniero) che porterebbero entusiasmo anche nell'ambiente esterno. Andiamo su quelli.
[Modificato da Beograd1970 05/12/2015 07:32]

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Post: 2.878
05/12/2015 10:48
 
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Mauricio fa talmente schifo che sul sito di Pedullà stanotte hanno dedicato un articolo-commento alla sua scarsezza. L’avrà scritto un diciottenne, ma dà la misura del personaggio che ci siamo presi e che continuiamo bellamente a schierare


Mauricio disastro, ma non è meglio prenderli in serie B?

05-12-2015, 00.26 - Leggi gli articoli correlati

Mauricio ha 27 anni compiuti da poco, dovrebbe possedere l'esperienza necessaria anche alla luce della sua recente carriera. Ma anche contro la Juve il difensore ha collezionato altri due disastri, se fossero gli unici della stagione non ne parleremmo. Invece si tratta dell'ennesima incompiuta: errori relativi ai fondamentali, annessi e connessi alcuni piazzamenti errati, con due palloni regalati agli avversari. Errori da principiante contro la Juve e che ovviamente hanno esaltato un grande specialista come Dybala. La Lazio li ha pagati a caro prezzo, probabilmente avrebbe perso lo stesso, ma non si può parlare di serata storta, piuttosto di inadeguatezza dello stesso Mauricio. Al punto che una domanda sorge spontanea: ma non sarebbe meglio prendere i difensori in serie B, magari scegliendo qualche giovane di talento, piuttosto che andare incontro a simili figuracce?

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Post: 2.725
05/12/2015 11:50
 
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Dopo Empoli (e dopo il Dnipro) ero stato tra i meno severi. Ieri invece la Juventus ha giocato un'amichevole, e il fatto che sia accaduta la stessa cosa da un sacco di tempo a questa parte - finale di Coppa Italia esclusa - non giustifica nulla.
E' stata una Lazio soffice, che ha rinunciato a qualunque velleità offensiva fin dalla scelta della formazione, con i due migliori talenti lasciati in panchina. Non che con loro sarebbe cambiato qualcosa, ma è il messaggio che dai agli altri ad essere grave. Il fatto che Mauricio continui ad essere riproposto come titolare. Proviamo a fare 'ste pagelle, ma giusto per riprendere l'abitudine, perché è da troppo tempo che non ho davvero voglia di farle...

MARCHETTI 5 - I capi d'imputazione sono quelli che indica Baruch, ma sarei meno severo nel comminare la pena. Dopodiché, basta. In settimana c'è una partita che non conta nulla: se non vedo Guido Guerrieri titolare col Saint Etienne mi incazzo sul serio.
BASTA 4 - Arato da Alex Sandro. Sta diventando un problema, e se sta così la sua titolarità rispetto a Konko non può essere un dogma.
MAURICIO 3 - Un pericolo pubblico, ma sempre meno pericoloso di chi continua a mandarlo in campo.
GENTILETTI 4 - Maldestro, timido, affannato, inadeguato al ruolo di leader difensivo.
RADU 5,5 - Tra i pochissimi che almeno non si cacano sotto.
PAROLO 5 - Sbaglia tanto, lascia tre quarti d'ora a Dybala sul secondo gol, ma tra un errore e l'altro quantomeno sembra vivo.
BIGLIA 5 - Qualcosina nel giropalla a ritmi bassi, ma quando la Juve riparte la sua interdizione è poco più che nulla.
CANDREVA 5 - Una continua sensazione di impotenza.
MILINKOVIC-SAVIC 4 - Ancora una volta regalato agli avversari, con l'aggravante di errori tecnici non da lui. Fatemelo vedere almeno una volta davanti alla difesa, accanto a Biglia, con Parolo avanzato...
KISHNA 4,5 - Un bel cross su punizione e nulla più. Non aveva - e probabilmente non avrà mai - le credenziali per essere preferito a Keita e Anderson.
KLOSE 4 - Il tabellino riporta il suo nome: è l'unica prova che abbia giocato questa partita.

ANDERSON 6 - Voto simbolico che premia l'unica giocata di qualità della Lazio nell'intera partita. Poi per il resto è andato male come gli altri, però è dalla qualità che bisogna (ri)partire.
KEITA 5,5 - Un po' meglio di Candreva, ma neanche troppo.
MATRI 5 - Applaudito dagli juventini, la beffa che si aggiunge al danno.

PIOLI ? - Non sopporto più la sua faccia da cane bastonato, il suo sguardo desolato e dimesso è lo specchio della squadra che va in campo. Al netto delle scelte individuali e delle tattiche, che comunque spesso non sono migliori. Ha avuto un (ultimo?) guizzo inventandosi il 4-4-2, ma l'infortunio di Lulic gli ha mandato in vacca pure l'unica idea buona degli ultimi mesi. Non so nemmeno che voto mettergli, ormai è un puglile suonato. Annaspa penosamente ma dal suo angolo nessuno fa il gesto pietoso di lanciare l'asciugamano...

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Post: 2.878
05/12/2015 12:11
 
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Re:
Mark Lenders (ML), 05/12/2015 11:50:


PIOLI ? - Non sopporto più la sua faccia da cane bastonato, il suo sguardo desolato e dimesso



Non trovi che sia lo stesso di quella notte a Ponte Milvio dopo la Coppa? Per me non si è mai più ripreso. La squadra s'è ritrovata dall'essere allenata da un pazzo che li costringeva a cantare l'inno abbracciati in allenamento all'essere allenata da uno col carisma contagioso del romatriste di 26maggiana memoria

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Post: 158
05/12/2015 12:19
 
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Da più parti si legge che gli verrebbero concesse altre due gare:
spero non sia vero. Ne abbiamo già buttate via troppe.

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Post: 2.725
05/12/2015 12:26
 
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Sì, però quella sera il suo sguardo aveva una ragion d'essere, era lo sguardo di uno che sa di aver fatto il massimo, ma il suo massimo non è bastato. Sei desolato per forza, eravamo desolati tutti, infatti gli strinsi la mano. Qui invece ormai siamo all'automa, al pugile suonato, come ho detto sopra.
Quanto agli inni da cantare in coro come le giovani marmotte sono sempre stato scettico, anche in tempi non sospetti. L'anno scorso la squadra aveva soprattutto voglia di giocare un calcio diverso, dopo anni di minestra, e di entusiasmarsi dopo anni di depressione. Credo che lo abbiano seguito perché li faceva allenare bene e perché gli proponeva un calcio coraggioso, più che per le pagliacciate dell'inno.
Io penso che un ragazzo di 20-30 anni, mediamente straniero e mediamente ricco come sono ormai i giocatori professionisti, se lo obblighi a cantare l'inno tutti in coro dentro di sè pensa quello che penseranno i milanisti quando Berlusconi gli fa fare "hip-hip-hurrà". Se vuoi fare qualcosa del genere devi trovare un coro fico, tipo quello che fanno allo stadio e nello spogliatoio del Rosenborg. Quelli lo vedi che si divertono a farlo! I nostri si saranno divertiti al massimo dopo Napoli-Lazio di Coppa Italia, ma perché avevano appena conquistato la finale, non perché fossero le parole di Aldo Donati a trscinarli...
Pioli ha il carisma di un catechista, la stessa bonomia e la stessa buona educazione. La stessa aria tristanzuola, è uno che potresti vedere coi calzoni corti a dicembre davanti a una parrocchia di ritorno da una gita coi suoi lupetti. E pensa che c'è qualcuno (Thomas Doll su Facebook, tanto per fare la spia [SM=g27987] ) che come possibile sostituto proponeva Prandelli! Dal catechista al prete...

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Post: 266
05/12/2015 13:01
 
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io poi li odio i boy scouts.
bambini vestiti da cretini guidati da un cretino vestito da bambino..

comunque, una squadra che sembra ormai preda del cupio dissolvi.
che, va detto, è lo stato d'animo che ormai accompagna le mie cose di Lazio.
e sarà sempre peggio, finché non potrò stappare quella Veuve Clicquot che tengo da parte per la dipartita del Mascalzone.

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Post: 652
05/12/2015 17:40
 
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Dopo il primo tempo me ne sono andato a fare altro, per cui niente pagelle.
Sui singoli mi limito a Marchetti (la sua presenza in campo è un insulto alla meritocrazia), a Radu (per il suo tentativo di farsi espellere con quella scoattata su Lichtsteiner), a Basta (spremuto come un limone, causa mancanza di alternative credibili: credibili, non Konko).
Nella valutazione sono più vicino a Baruch, ma accolgo indirettamente un'osservazione di Drenai: la Juventus non ha espresso alcuna superiorità perché non ha fatto nulla per vincere.
L'abbiamo regalata noi con due autogol, laddove persino il già citato Carpi avrebbe opposto maggiore resistenza.
Pioli rischia, ma di finire la stagione: Reja fortunatamente è sotto contratto, e il plenipotenziario sembra impegnato a vincere la scommessa di non scucire più un euro.
Ormai sembra Petko in panchina e Ballardini nelle interviste, ma per chi comanda il lato tecnico rimane del tutto secondario.
Detto dell'ex allenatore e di tutto il resto, per me la causa prima coincide col vero lato fallimentare del lotitismo: l'essere entrato nel calcio all'insegna dei tre parametri e della moralizzazione per poi collezionare una micidiale sequenza di lavativi, parassiti e senza palle.
La Lazio degli ultimi anni è innanzitutto - sia pure con le dovute eccezioni - una vicenda di piccoli uomini.
Piccoli in tutto: ambizioni, dignità, maturità comportamentale, capacità di guardare al di là del proprio misero ego, orizzonti professionali.
Gli unici, del resto, in grado di accettare un progetto per il quale la mediocrità è una sorta di bandiera invisibile.
Ricordiamo cosa accadde un paio di settimane prima del 26 maggio contro il Cagliari, sul neutro di Trieste?
Riuscimmo a farci sorpassare in volata dalle merde, quando sarebbe bastato un pari per evitare tale scempio.
Risultato vergognoso, ma nel calcio si vince e si perde.
Il dato fondamentale è un altro: lorsignori non si erano neppure posti il problema.
Per me, al di là delle contingenze tecniche, tattiche e atletiche, tutto parte da lì.

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