Pagelle Lazio-Genoa 2-0

MARCHETTI 6-Non troppo sollecitato in uscita, tra i pali fa il suo senza sbavature. Per oggi va bene così.
BASTA 6.5-Dà la sensazione del giocatore di (altra) categoria anche quando, come nella gara in questione, si limita all’ordinaria amministrazione. Buona tenuta difensiva.
MAURICIO 5-Il brutto voto andrebbe a chi se lo trova di fronte e finisce la gara senza buttarla dentro. Impreciso, irruento, inadeguato.
GENTILETTI 5.5-Pagherà anche il pessimo assortimento col compagno di reparto, ma appare quasi sempre non del tutto all’altezza. Ci si consola con la giornata chiusa senza danni o si cerca qualcosa di meglio?
LULIĆ 6.5-Gioca con la testa, e tanto basta per fornire una prestazione perlomeno logica. Date le alternative nel ruolo, tanto vale insistere.
CATALDI 6-Sufficienza d’incoraggiamento per una partita diligente e tutto sommato positiva, ma nessuno si illuda: non è il suo ruolo, se non in emergenza, per uno spezzone di partita, quando la squadra gira al massimo per conto proprio.
PAROLO 6-Il paragone con la non partita di Napoli aiuta ad apprezzare il suo contributo odierno. Non aveva di fronte, va detto, le situazioni tattiche proposte in velocità dagli uomini di Sarri.
KISHNA 6.5-Quasi alla Altafini, cosa inverosimile per la sua età, centellinando pezzi di bravura in una prestazione nel complesso impalpabile. Da confermare comunque: perché solo giocando può trovare continuità e consistenza; perché la squadra in avanti dipende da spunti individuali, e lui li ha; perché lui e FA parlano calcisticamente la stessa lingua.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 6.5-Sarebbe interessante calcolare il suo tempo effettivo, inteso come fasi di gioco in cui partecipa effettivamente alla partita, che comunque cresce da una prestazione all’altra. Va detto che quando fa capolino non spreca un pallone in maniera banale. Insistere.
FELIPE ANDERSON 8-Da quanto tempo un giocatore della Lazio non aveva la malizia, il buonsenso, la cattiveria per puntare un difensore appena ammonito? Lui ci arriva nei confronti di Cissokho, e chiude di fatto il match: sigillando poi con una quasi fotocopia della prodezza esibita l’anno scorso contro il Sassuolo. Al momento l’attacco è lui, ma non lo prenda come un titolo di merito.
ĐORĐEVIĆ 6.5-Miracolato da un errore marchiano sul fuorigioco, ritrova il gol. Generoso, ma impreciso in quasi tutto, nonché fuori posizione su un paio di rasoterra interessanti dalle fasce. Folle pensare a lui come finalizzatore principe.
KEITA s.v.-Fumoso anche in uno spezzone undici contro nove. Alla prossima.
MORRISON s.v.-A quando un test dal primo minuto? Mica per altro, ma di gente con quei piedi in organico non ce n’è moltissima.
MAURI s.v.-Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? (cit.)

PIOLI 6.5-Un modulo logico, giocatori nei rispettivi ruoli o quasi, atteggiamento dignitoso: ci voleva tanto?
Verrebbe da dire che va rivisto contro avversari più probanti, ma si sa già che lì incorrerà negli errori di sempre.