Pagelle Bayer Leverkusen-Lazio

BERISHA 5-Mehmedi lo trafigge sul primo palo, come Higuaín, errore fra i più elementari per un portiere. Meglio del solito in uscita.
MAURICIO 1-Uno che tenta un intervento del genere essendo già ammonito non dovrebbe giocare a calcio. Non male anche la voragine aperta sul primo gol in quella che doveva essere la sua zona.
DE VRIJ 1-Dovrebbe essere il perno della strategia difensiva, gioca per gli altri con una serie di errori inverosimili. Un top player, o perlomeno quello che più degli altri sembrava tale, si dissolve al primo contatto col calcio internazionale: preoccupante.
RADU 4-Sta al secondo gol come Mauricio al primo. Uno fra i pochi nel ruolo in cui rende di più, ma non si è notato.
BASTA 5.5-Perso nel vuoto di un'intera fascia, perde rapidamente anche le coordinate. Meno peggio di altri nell'uno contro uno.
ONAZI 5-Se si abbassa per coprire ci riesce in qualche circostanza, ma fa perdere metri alla squadra; se tenta di impostare fa saltare la copertura e non azzecca un passaggio. Mandato allo sbaraglio.
PAROLO 4-Fuori forma e fuori ruolo, non ne prende una. Peggiore prestazione in biancoceleste.
LULIĆ 4-Macchinoso e impreciso all'inverosimile. Una sorta di Onazi, ma senza neppure la voglia di provarci.
CANDREVA 5-Un Capitano deve proporre almeno la prestazione di Keita, solista ma volitiva; lui somiglia tuttalpiù a Basta, e in minore. Un altro pesantemente ridimensionato dalla serata.
KEITA 6-Unici segni di vita, indisciplina tattica, propensione a giocare da solo. Intelligente nel giocare sul filo del fuorigioco, acerbo per riuscirci. Senza una squadra attorno non avrebbe potuto fare diversamente.
FELIPE ANDERSON 1-È una partita determinante e si dimentica di giocarla: tra il vergognoso e l'indisponente. Felipe Ederson.
KISHNA 5-Tenta un paio di dribbling e li perde, ha un paio di palloni da fermo e li calcia come nella peggiore tradizione degli ultimi anni. Pochissime possibilità e mal sfruttate.
GENTILETTI 5-A campo aperto e a schemi saltati, ammesso che ci fossero, ma quel che può sbagliare lo sbaglia. Lascia sempre più perplessi.
MORRISON s.v.-In campo a partita finita.

PIOLI 1-La difesa a tre; Mauricio che, tolto dalla linea a quattro con de Vrij, non è proponibile; l'eterno atteggiamento da scolaretti anche quando servirebbe la forza della disperazione.
Non male anche i cambi: nessun intervento sul problema di fondo, vale a dire l'inferiorità numerica a centrocampo, che viene invece aggravata togliendo Onazi per Morrison e per un 4-1-4 da realtà parallela.
Tutta farina del suo sacco: Higuaín gli ha tolto lo zero dalla casella delle vittorie, ma nelle partite che contano rimane un fallito.
L'allenatore ideale per chi non vuole crescere oltre un certo livello: con Lotito rischia il contratto a vita.