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Il pagellone del 2014-2015

Ultimo Aggiornamento: 07/06/2015 10:35
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Post: 1.588
05/06/2015 17:16
 
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Infatti Keita avrebbe meritato più spazio. Perché Pioli non gliel'abbia concesso non lo so.

Su Anderson mi rendo conto di essere spudoratamente di parte, ma anche sforzandomi per produrre un'analisi il più oggettiva possibile, arrivo a pensare che le prospettive future siano rosee.
Già a 18 anni faceva parlare di sé, Tare lo ha seguito a lungo, durante la prima stagione -negativa- ha mostrato talento cristallino, per quattro mesi ha annichilito qualsiasi avversario conquistando le attenzioni dei media europei... ma perché devo pensare che sia un bluff?

Un bluff era Alvarez del Bari che fino a 28 anni era un signor nessun e grazie a Ventura è diventato un fenomeno. E infatti dopo una stagione di fuoco è sparito.

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Post: 251
05/06/2015 17:34
 
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Alvarez non era un bluff, era uno sgobbone con poco talento ed impreziosito dal dettame tattico di ventura col suo 424 folle e magnifico.
i bluff per me sono altri: il faraone per esempio, ma qui entra in ballo la componente infortuni nel totale della valutazione (com'era il claim: "ti infortuni spesso? e allora sei uno stronzo").

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Post: 1.694
05/06/2015 17:46
 
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Ma infatti, del tutto paradossalmente, se c'è qualcosa cui mi aggrappo è proprio ciò che è stato prima di arrivare qui. Fosse stato un signor nessuno, potremmo pensare a 4 mesi di grazia che, inutile negarlo, ha "baciato" anche giocatori che sono letteralmente evaporati. Ma il mix tra le credenziali che aveva e quello che ha fatto vedere, mi fa essere non dico tranquillo ma ragionevolmente ottimista sul futuro.
[Modificato da cuchillo76 05/06/2015 17:47]

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Post: 652
05/06/2015 19:30
 
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Sul calo di FA: correggetemi se sbaglio, ma mi risulta che all'accelerazione orizzontale e verticale sia dedicata la fase finale nella preparazione fisica di un atleta.
La brillantezza in tali fondamentali è quindi l'ultima dote che viene acquisita in tale contesto, e di riflesso la prima che viene meno in occasione di un calo di forma: il che non impedisce di mantenere una buona tenuta nelle componenti atletiche sottostanti, ad esempio corsa e fondo.
Si spiega così, per rispondere a ML, il fatto che il nostro abbia quasi smarrito lo spunto bruciante in velocità, conservando nel contempo una buona condizione atletica e un contributo quantitativo di tutto rispetto.
A questo punto rimarrebbero da chiarire, a loro volta, le cause di tale flessione.
Si può pensare a un normale calo, quasi fisiologico per un giocatore che ha speso tanto, deve completare la costruzione del proprio fisico sul piano della tenuta e non giocava dieci partite di fila da tempo immemorabile.
Per me esiste, tuttavia, un altro snodo decisivo: il cambio di modulo.
Rispetto al 4-3-3 in cui è esploso, il 4-2-3-1 allunga gli spazi da coprire in recupero, togliendo freschezza e lucidità quando si passa alla fase di possesso palla, e lo fa partire da più lontano depotenziandone in parte la brillantezza offensiva.
Altettanto dicasi per il 3-4-3, anch'esso caratterizzato da ripiegamenti più profondi per gli esterni offensivi.
Non parlerei di zaratizzazione, insomma, se non per un elemento di carattere tattico: troppo spesso il ragazzo si è imbottigliato quasi volontariamente in un erculeo uno contro tutti, andando a cercare la soluzione più difficile quando il fronte offensivo offriva - in collaborazione coi compagni, ma anche in solitaria - opzioni assai più abbordabili per raggiungere la porta avversaria.
La sensazione è che il "faso tuto mi" con cui ha risolto partite su partite nella fase aurea per lui e la squadra gli abbia un tantino dato alla testa: gli va restituita un po' di razionalità tattica, la stessa che - con l'eccezione di Napoli - ha continuato a mettere nella fase di non possesso palla.
C'è senza dubbio da lavorare, anche sulla testa, ma con la motivata convinzione che il primo, disperante FA sia definitivamente alle spalle.
E con la prospettiva concreta di rivedere, non solo a sprazzi, il mattatore delle otto vittorie consecutive.

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Post: 107
06/06/2015 08:19
 
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Re: Re:
Mark Lenders (ML), 05/06/2015 16:25:




che però chiama in causa Pioli. Possibile che non se ne sia accorto? O possibile che - pur essendosene accorto - non abbia voluto concedere neanche uno spezzone a Keita?






A mio parere il mister sul finale ha avuto paura. Paura leggittima dato che si ritrovava, per la prima volta in carriera, davanti alla possibilità di vedersi sfumare tutto. La gestione del gruppo nel rush finale non è stata ottimale. FA è un esempio lampante: non se l'è sentita di toglierlo, sperando forse che risolvesse a modo suo le partite. Guardate pure il caso Gentiletti: fatto giocare sempre e comunque, nonostante evidenti limiti di tenuta atletica.
Si è affidato agli uomini più rappresentativi, dal punto di vista tecnico e della personalità, ed ha rischiato il minimo. Però c'è da capirlo. E poi dopo tutto il risultato l'ha ottenuto.

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Post: 2.878
06/06/2015 09:08
 
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Il caso Gentiletti mostra che non era la classica scelta "gioca chi ci ha portato fin qui", ma era proprio un discorso di passione per le gerarchie di mister Pioli, cosa che per esempio a Napoli odia(va)no di Benitez. Io francamente l'ho apprezzato anche in questo, perché prima di proporre le sue gerarchie, ha avuto il coraggio di forzarle, facendo prima esplodere Felipe e poi inserendo il giovanissimo Cataldi, è perché avere una squadra di titolari con qualcuno non al 100% in genere paga molto di più di avere una squadra con 10 titolari al 100% è una riserva fuori registro

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Post: 2.725
06/06/2015 11:00
 
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Sono di nuovo d'accordo con Charlie, non si trattava di fare chissà che rivoluzioni, ma c'è stato almeno un sottovalutato per reparto: Ciani dietro, Ledesma in mezzo, Keita davanti.
Con questi tre nel derby al posto rispettivamente di Gentiletti, Biglia e Anderson non lo so se l'avremmo perso.
Pioli ha sbagliato e ha rischiato di perdere tutto. La notizia grandiosa è che ha avuto fortuna. Il rigore di Higuain ha scacciato molti molti sospetti sulla presunta sfortuna di Pioli. Può sembrare una boutade, ma invece secondo me è importante.

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Post: 2.878
07/06/2015 10:33
 
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A proposito di bilanci di fine anno, ho messo su un piccolo omaggio al duplice e decisivo momento delle due sfide del San Paolo. Una sliding door impressionante anche per il suo ripetersi un’altra volta, nello stesso stadio

Il testo è appropriatissimo: “Va cercando ‘nu miracolo e je l’aggia accuntentà, statte zitto San Gennà”


[Modificato da ℬaruch 07/06/2015 10:35]

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