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19/08/2015 00:34 | |
Un plauso ai quattro difensori che, sotto pressione per novanta minuti, di cui trenta letteralmente in apnea a causa del centrocampo inesistente (e pure le ali in quanto a ripiegamenti...), hanno retto la baracca con la testa, il cuore e le gambe.
Qualche imprecisione di troppo, va bene, ma lo zero nella casella gol incassati è una dote che avrei firmato con il sangue. Al ventesimo della ripresa, o giù di lì, ero così rassegnato all'inevitabile che non mi sono nemmeno agitato troppo al gol subito. E avevo pure intuito il fuorigioco.
I tedeschi dallo stadio hanno deststo una gran bella impressione. Durante l'intervallo ci stavamo domandando se l'atteggiamento guardingo e la poca aggressività facessero parte di un piano. Beh, nel secondo tempo l'abbiamo capito. Hanno preso possesso della nostra metà campo e ci hanno tritato. Fortunatamente i loro difensori sembrano inadeguati alla qualità media della rosa.
Occhio, che stiamo sotto botta. Il richiamo ufficiale per via dei presunti buuh e l'arbitraggio a senso unico sono indizi inquietanti.
Milinkovic ha la stoffa ma ha bisogno di tempo; Onazi effettivamente è il più brillante; Biglia e Parolo sconcertanti; Candreva indietro; Anderson idem, ma ha piazzato due uomini davanti al portiere; Berisha ti fa strippare ogni volta che la palla, alta, bassa o rasoterra, transita dalle sue parti; grande gioia per Keita.
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