Pagelle Lazio-Inter 1-2

MARCHETTI 5.5-Non un granché la gestione del piazzato da cui nasce il primo gol: è una sensazione o Hernanes parte quando lui sta ancora sistemando la barriera? Incolpevole sulle vergogne arbitrali, di suo ci mette una prestazione a tratti imbarazzante quando si tratta di giocare coi piedi.
BASTA 6.5-Forse ci vorrebbe qualche diagonale in più per coprire i buchi al centro, ma è uno solo e già impegnato in proprio. Elemento di grande solidità, anche in giornate non troppo brillanti.
MAURICIO 3-Tiene in posizione Icardi, che poi sbaglia malamente per colpe proprie; libera Hernanes per il tiro a colpo sicuro andando fuori tempo, e chissà come andrebbe a finire senza il salvataggio di Biglia; il fallo che gli costa il rosso è ingenuo, poiché nel primo tempo è meglio subire un gol che un'espulsione. Tutto in venti minuti o poco più. Allo sbando.
CIANI 7-Tragico in disimpegno, per il resto nei contrasti vinti mantiene una media tipo Michael Jordan ai tiri liberi. Risorsa da sfruttare nel finale di questa stagione.
RADU 4-Da anti-manuale sul primo gol, quando tenta un'improbabile marcatura su due avvesari anziché salire per far scattare il fuorigioco; al limite del patetico sul secondo. Alla frutta.
PAROLO 7.5-Handanovič e Ranocchia gli negano un gol strameritato, che avrebbe coronato una corsa per due e un peso determinante nella tenuta in doppia inferiorità numerica. Il solito.
BIGLIA 7-Salva un gol quasi fatto su Hernanes, sfiora il gol su punizione, tiene il passo di quel flipper impazzito cui le espulsioni riducono lo schieramento in campo. Unico limite, forse cerca troppo il fraseggio nel finale quando servirebbe qualche lancione nel mucchio.
CANDREVA 7.5-Pesa l'errore sul fuorigioco da cui nasce il primo rosso. Per il resto il migliore o giù di lì, con un lavoro massacrante e continui scatti a giocare per due.
FELIPE ANDERSON 6.5-Quasi tutte le occasioni del primo tempo nascono da sue accelerazioni. Crolla nel finale, ma dopo aver corso più di un mediano.
MAURI s.v.-Venti minuti nei quali non sembra in partita. Cambio obbligato.
KLOSE 4-Fuori partita, e su questo le attenuanti si sprecano. Ma un centravanti non può sbagliare quell'occasione in quel momento.
BRAAFHEID 7-In campo per emergenza, mette nei contrasti una fisicità che incide sempre più con l'assetto allentato dall'inferiorità numerica. Più efficace che ordinato, ma parecchio efficace. Da tenere presente per le prossime gare, soprattutto se il presunto titolare è l'attuale Radu.
BERISHA 7-Non convince del tutto sul secondo gol, per il resto farebbe abbastanza per risultare determinante. Entra subito in partita, e per lui non è facile.
KEITA s.v.-In campo nelle peggiori condizioni possibili. Va detto che non tocca un pallone.

PIOLI 5-Quasi impresa eroica in nove contro dodici, ma l'insistenza sul 4-2-3-1 con un inconsistente Mauri di troppo e sulla coppia mal assortita Mauricio-Ciani, che implica l'annesso pregiudizio negativo su Novaretti, sa di pallino nel senso peggiore del termine.
Per completare il percorso di crescita deve limare certi spigoli.