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05/03/2015 01:36 | |
BERISHA 5.5-Gran riflesso su Gabbiadini e un'ottima presa, che su un terreno viscido fa la differenza: ma ogni uscita è una roulette russa, e quella sul gol addirittura da ridolini. Da migliorare in tanti dettagli, fra i quali l'intesa coi compagni. BASTA 6.5-Il più arrembante in avvio, prese le misure agli avversari di fascia non concede più quasi nulla segnalandosi anche per alcune diagonali. Fra i migliori, almeno finché ne ha. DE VRIJ 6.5-Concentrato e a petto in fuori persino contro il fuoco amico. Non sbaglia quasi nulla neppure sul fuorigioco, peccato che non possa fare tutto da solo. MAURICIO 5-Su un pallone aereo che lo vede in vantaggio chilometrico, anziché stoppare e impostare rilancia di testa sui piedi degli avversari, quando i compagni di reparto stanno uscendo verso la metacampo; tiene in gioco Higuaín per distrazione. Tutti errori potenzialmente fatali a certi livelli, e che documentano una cultura calcistica nella quale la precisione negli interventi non sembra determinante. Lavorare sui dettagli. RADU 5-Dopo la parentesi di Sassuolo, ritorna l'oggetto misterioso di troppe gare dell'ultimo periodo. Al momento Cavanda dà più garanzie su quella fascia. PAROLO 6.5-Fra i più pericolosi al tiro nel primo tempo, dopo di che interrompe lo spot della Duracell e la squadra ne risente. È umano, tutto qui. BIGLIA 5-Impreciso in alcuni disimpegni bassi, nella ripresa non offre alcun supporto né per appoggiare palloni in uscita dalla mischia né in interdizione. Decisamente sottotono. CATALDI 7-Durasse tutti i novanta minuti otterrebbe ben altra valutazione. Primo tempo sontuoso per quantità e a tratti qualità, che ne conferma la crescita continua. CANDREVA 5-Della sua ora abbondante di gioco si salvano qualche spunto e un discreto lavoro senza palla. Per il resto gioca per gli altri, e non è una novità. KLOSE 6.5-Soprattutto per lo stoicismo con cui resiste ad autentiche sevizie. Gran lavoro e buona condizione ma rimane quello del Mapei Stadium, a cui servono due-tre palle-gol per concretizzarne una. FELIPE ANDERSON 7-Stranamente emarginato dalla squadra, si conferma spaccapartite come pochi con un break esemplare per movimento ad aprire la difesa e tempismo nel passaggio. Un po' troppo solista nella ripresa ma anche perché lasciato solo, e si ha comunque la sensazione del campione che si assume delle responsabilità. E pensare che pochi mesi fa appariva privo di carattere e portato ad andare in porta col pallone... KEITA 6-Frizzante, ma poco incisivo. Continua il percorso di recupero. PEREA s.v.-Generoso nel pressing quanto ingenuo negli altri fondamentali. Giocatore da costruire, pane per i denti di Pioli.
PIOLI 5-Non è ammissibile assistere al rovesciamento di posizioni nella ripresa senza reagire. Non è ammissibile sfruttare così poco i calci da fermo. Non è ammissibile sbagliare regolarmente le posizioni sul primo e sul secondo palo quando arrivano cross invitanti. C'è ancora da lavorare per un altro salto di qualità.
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