Mark Lenders (ML), 10/02/2015 18:23:
Però lo ha fatto. Io pure appartengo alla categoria di quelli che preferiscono evitare la lamentela sistematica sugli arbitraggi, ma è da un mese che ci stanno ammazzando.
Passi il primo gol di Totti, con l'azione chiaramente viziata da fallo, perché Orsato lo stimo e complessivamente la sua direzione non fu malvagia. Passi il Rizzoli di Lazio-Napoli, al quale possiamo contestare fondamentalmente un solo episodio.
Ma il Gervasoni di ieri e il Mazzoleni di Lazio-Milan mi hanno dato l'impressione di essere scesi in campo con una missione. Mazzoleni sbagliò più cose eclatanti, Gervasoni è incontestabile negli episodi clou ma l'atteggiamento ostile era evidente fin dal primo minuto. E oltretutto si tratta di un arbitro con cui abbiamo sempre questo tipo di problema, non a caso fa rima con Trefoloni. Insomma, "io non vojo fa' er demagogo, ma manco vojo fa' er demastronzo". E già che ci siamo, segnalo che Tagliavento a Cagliari ha arbitrato esattamente alla stessa maniera: nessun errore eclatante, ma un continuo fischiare a senso unico indirizzando la partita. E anche di Tagliavento pro roma, come di Gervasoni versus Lazio, abbiamo discusso tante altre volte. Sono arbitri sulla cui buonafede non metto la mano sul fuoco.
Ti diro di più. Mazzoleni si è presentato con il classico atteggiamento di chi vuole tutelare una grande, o quanto meno non daneggiarla. Dopo il 3-1 secondo me ha tirato un sospiro di sollievo: se siete una manica di pippe non è colpa mia, avrà pensato.
Viceversa, la missione di Gervasoni era più subdola e più mirata: provocare noi. Lo si percepiva da come si confrontava con i giocatori, da come tirava fuori i cartellini. Con fredda professionalità quando toccava ai genoani, con aria di sfida e malcelata soddisfazione quando li sventolava in faccia ai nostri. Oh, sul rigore la palla non era ancora uscita dal campo e lui già stava col cartellino rosso in mano.