Beh, Keita lo scorso anno ha fatto 6 gol stagionali, non ricordo quanti assist, comunque tanti (mi sembra 9) e si è procurato un rigore a soli 18 anni, poi diventati 19 a marzo. Bruno Giordano, per dire, ha segnato in serie A a 19 già compiuti e il primo anno di A (pur un con girone a 16 squadre) ha fatto gli stessi gol. E parlo di Dio. Sinceramente, a mia memoria, non ricordo un attaccante della Lazio che a cavallo tra il 18esimo e il 19esimo anno di vita abbia inciso così tanto sulla resa della squadra in termini di gol e assist. A questo livello, mi viene in mente Roberto Mancini a Bologna e pochissimo altro. Giocatori che a 18 anni, poi 19 in corso di stagione abbiano inciso così tanto io non ne ricordo a mazzi, perlomeno in squadre medio-alte. Quindi, parliamo - stando ai numeri - di uno che tanto "normale" non è. Non sono d'accordo, quindi, quando dici che non hanno combinato una ceppa. Certo, avendo come ambito il "calcio mondiale", certamente non ha combinato nulla, Keita. Se restiamo, viceversa, in ambito Lazio, la stagione di Keita 2013-'14, verrà ricordata come quella di Zarate 2008-'09, come quella di Negro 1994-'95 (in cui fece 8 gol stagionali) o come quella di Orsi 1982-'83 (in cui non prese gol per più di 8 partite). Quindi, come una stagione di grande contenuto. Sulla stagione in corso, sono d'accordo anch'io che una reale differenza di resa tra i due è difficile da sostenere. Anche se FA ha avuto un minutaggio più significativo. Ma secondo me è altrettanto difficile sostenere che FA abbia fatto meglio, proporzionalmente al minutaggio. Per me fin qui sono stati deludenti entrambi. Non a caso entrambi in campionato hanno a verbale zero gol e zero assist.
[Modificato da cuchillo76 03/12/2014 16:06]