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27/10/2014 09:52 | |
Devo dire che forse sono meno ottimista rispetto al sentire comune relativo a questa partita. Ho apprezzato molto la "continuità di cattiveria" per 90 minuti, senza la quale non saremmo venuti a capo di questo match, ma è anche vero che è stata la partita in cui abbiamo commesso meno falli, appena 13, che non è un indicatore assoluto ma aiuta anche a capire perché non siamo stati imperforabili. Il Torino ha tirato 15 volte, 7 volte in porta, e nella seconda mezzora di gara (ultimo quarto d'ora primo tempo e primo della ripresa) secondo me ci ha preso troppo campo, anche complice l'iniziale riassestamento per l'ingresso di Klose, che ha concesso ulteriore spazio alla mediana a 6 del Torino, schierata appositamente per ammissione di Ventura. Quello che non mi è piaciuto è che solo un giocatore (Biglia) e mezzo (Candreva) sono andati tranquillamente oltre la sufficienza, perché gli altri hanno messo in campo tutti i loro "ma" e "però", compresi Cavanda e Ciani, che per quanto in grande spolvero hanno commesso un errore a testa che non ti puoi permettere (il primo non punito, il secondo sì). E' stata una partita in cui a gioco aperto abbiamo creato il palo e la palla sbucciata di Klose nel finale, poi poco altro. A maggior ragione - in mezzo a qualche prestazione individuale al ribasso di troppo (le mezze ali, Djordjevic), è stato sontuoso Biglia, che è diventato un giocatore in atto, non più in potenza, come andavamo ripetendo (e augurandoci) lo scorso anno.
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