Federico Marchetti: 6.5 Decisivo nell'uscita bassa su Dybala, che poi rischia di sorprenderlo con una conclusione potente ma da molto lontano. Gara senza sbavature.
Luís Pedro Cavanda: 7 La sorpresa della serata: applicazione e diligenza a valorizzare indubbi mezzi fisici, per portare costante superiorità numerica sulla fascia. A meno di miracoli, la testa gli farà steccare la prossima: ma stasera è fra i migliori.
Lorik Cana: 6 Arruffone, ma coriaceo e puntuale nelle mischie e nei sedici metri; un pericolo pubblico, a perenne rischio di ammonizione evitabile, non appena si allontana dalla posizione. Se Pioli intende promuoverlo a vice-Gentiletti, gli proibisca di spostarsi dalla linea a quattro.
Stefan de Vrij: 5 Il modo in cui si fa saltare da Vázquez è imbarazzante, così come l'assenza sulla successiva percussione di Dybala; impone il fisico nella ripresa. Ancora lontano dall'inserimento nel nostro calcio.
Edson Braafheid: 6.5 Meno scoppiettante, eppure sempre al posto giusto quando si tratta di appoggiare. Da limare qualcosa, ma si tratta di dettagli, nella fase difensiva. Un signor terzino, comunque.
Ogenyi Eddy Onazi: 6 Un primo tempo di rodaggio, ma davvero a brancolare nel buio, entra improvvisamente in partita quando la squadra si allunga e tocca a lui evitare che lo faccia eccessivamente. Sufficienza di incoraggiamento, anche per la gara disputata fuori ruolo.
Marco Parolo: 4 Piazza un'entrata col piede a martello da cartellino arancione e cerca senza successo l'espulsione. Giocatore senza testa, troppo facile cavarsela col gol, sia pure molto bello, a cose fatte.
Senad Lulić: 5.5 Sfiora la sufficienza con l'accelerazione che propizia il primo gol. Per il resto, privato di un riferimento centrale, gira perennemente a vuoto.
Antonio Candreva: 7 Si dimostra efficace, niente da dire. Poi che il calcio si riduca al puntare la fascia a testa bassa, e in solitaria, è un altro discorso.
Stefano Mauri: 7 Ispira Đorđević per il gol più bello e dà una mano a tutto campo, fase difensiva compresa. Grande sapienza tattica.
Filip Đorđević: 7.5 Mezzo voto in meno per quell'assurdo colpo di tacco sull'1-0, che rischia di riaprire la partita. Protagonista assoluto con una segnatura da antologia. Nota a margine: alla Lazio servono tanti gol, non gol d'autore a tutti i costi.
Felipe Anderson Pereira Gomes: 6.5 Geometrie a tratti pitagoriche nei tagli e voglia di lottare quasi su ogni pallone. Interpreta il match come sequenza di spunti individuali, alternando ottime cose a un contropiede tre contro uno sprecato per egoismo. Buon impatto sul match.
Michaël Ciani: n.g. A far legna nel finale spostato verso sinistra. Se la cava in scioltezza.
Cristian Ledesma: 6 La punizione per il 4-0, giusto per mettere la firma sulla vittoria.
Stefano Pioli: 6.5 Gestisce alla perfezione la staffetta Candreva-FA.
A proposito di cambi: stava per rischiare Klose sull'1-0, a conferma della volontà di chiudere la partita anziché subirla.
Poco reattivo, invece, nel lasciare in campo Parolo nonostante cerchi l'espulsione a ogni contrasto: fosse finita male, si sarebbe trovato sul banco degli imputati insieme al giocatore.
Partita strana da inserire nel percorso intrapreso: a un risultato roboante fanno da contorno un primo tempo orribile, forse il peggiore della stagione, e un modo di giocare meno delineato rispetto alle prime uscite.
Una boccata d'ossigeno fondamentale e parecchio lavoro in vista.
[Modificato da Er Matador 30/09/2014 00:15]