Lazio-Virtus Bassano

Sick__Boy, 24/08/2014 23:15:

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Ci siamo lamentati spesso di Reja (prima e dopo) e Petkovic (nel mezzo) riguardo una certa confusione tattica, una tendenza all'improvvisazione alla lunga deleteria. Dalla partita di stasera, da prendere per quel che vale contro un avversario di terza serie, mi sembra che Pioli abbia offerto una dimostrazione di idee chiare senz'altro incoraggiante. Ogni giocatore è stato sostituito con quello che in teoria rappresenta la sua alternativa, anche a risultato ormai acquisito. Nessun allegro esperimento, ma la sensazione che ognuno sa già quello che deve fare: se riuscirà a farlo bene o no, solo il fato lo sa, ma mi sembra un buon segnale di concretezza.

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Ho avuto la stessa sensazione, confermata dalle parole di Parolo a fine gara (“facciamo tutto quello che ci dice Pioli”). L’unica cosa che mi sembra abbastanza sperimentale è la doppia mezzala Lulic-Parolo, specie con due terzini che accompagnano sempre l’azione: così in campionato il rischio imbarcata è concreto, trovare una quadra tattica non sarà semplice

Sul collettivo. Primo tempo opaco, per usare un eufemismo, a causa di una trasmissione di palla fuori sincrono.
Gli interni, Lulic e Parolo, si proiettavano in avanti in anticipo rispetto alla costruzione della manovra e così si aveva l'effetto di schierare cinque o sei giocatori in linea a ridosso dell'area di rigore. Dalla mia postazione privilegiata vedevo chiaramente circa quindici o sedici uomini (i loro più i nostri) schiacciati su una linea orizzontale.
Di positivo, i meccanismi che riuscivano a sganciare i nostri esterni. Soprattutto Basta.
Giudicare il secondo tempo è un po' complicato. Dopo il primo gol ci siamo sciolti (con due accezioni opposte) sia noi sia loro. E non a caso la prima rete si è sviluppata con pochi uomini, senza l'affollamento che ha caratterizzato la prima parte dell'incontro. Da lì in poi la gara si è trasformata in un'amichevole infrasettimanale.

Sui singoli nuovi. Ok, loro erano un manipolo di pellegrini ma le sensazioni destate dall'olandese sono molto incoraggianti. Dove deve stare lui sta, quello che deva fare lui fa. Sembra un piccolo Klose della difesa. Attendiamo ovviamente impegni più probanti.
Parolo insignificante. Purtroppo nei suoi confronti sono prevenuto. Secondo me abbiamo acquistato un prezioso gruzzolo di cinque o sei gol che baratteremo con una trentina di partite inutili.
Basta mi piace. Sì, sbaglia qualcosina, ma la sua gagliardia e la sua determinazione sono una ventata di aria fresca. Ah, che bello uno che ci mette il piedino. E la caviglia. E il ginocchio. E la gamba tutta.
Djordjevic. Leggere il corposo tabellino e non vedere il suo nome è sorprendente, ma non ha fatto nulla per meritarsi la rete. E non mi pare abbia contribuito alle segnature e/o alle azioni più salienti.

La sensazione che mi ha lasciato la partita di ieri è che perfino in una partita come quella di ieri hai bisogno di Candreva.
Lo so, sono drastico, ma la mia sensazione è che senza di lui si faticherà maledettamente contro qualsiasi avversario, pure con l'Empoli in casa. Per adesso, almeno. Poi, a novembre non lo so.
Keita e Felipe Anderson non possono giocare insieme. L'uno è ancora troppo fumoso (sì, alcune accelerazioni sono pregevoli ma il tiro in porta o l'assist fatto come Iddio comanda dove sono?) e l'altro ha bisogno che dall'altra parte ci sia un giocatore più esperto con cui duettare. Non a caso le uniche cose belle viste lo scorso anno sono state le loro combinazioni (vedi i gol contro Chievo, Sampdoria e Verona).
Parolo mi sembra il giocatore giusto nella squadra sbagliata. Il doppio intermedio che porta palla mi sembra un azzardo. Ma pare che sia una scelta precisa di Pioli, che ha confidato a qualche giornalista che i "suoi" intermedi debbono essere giocatori che prendono palla e la portano 30 metri più avanti. Io credo che durerà poco e che Lulic escluderà Parolo o viceversa, fatti salvi impegni meno complicati sulla carta.
Quanto all'olandese, che dire? Che ho avuto la stessa sensazione provata con Hernanes al suo terzo pallone giocato quando arrivò qui. Giocatore, semplicemente, di categoria superiore. E' vero che al cospetto di Cana, Ciani, Novaretti e di Dias degli ultimi 2 anni e di Biava dell'ultimo anno anche Paolo Pochesci avrebbe fatto un figurone ma la sensazione è davvero quella di aver pescato il jolly. Certo, l'avemo pagato. Ma pure Felipe Anderson l'avemo pagato un botto e non me pare che all'esordio ufficiale la sensazione fu la stessa...
Capitolo Radu. O se sveja o faccio mia la profezia di qualche cronista, ossia che a ottobre vedremo l'olandese in campo e il buon Stephan in panca. Quello che ha fatto ieri nei primi 10 minuti, altro che Oscar Lopez a Lecce, che perlomeno aveva l'attenuante di giocare contro una squadra di serie A e con 39 di febbre (così dice la leggenda...)

Comunque, 'sta Lazio mi ingrifa. Se partono solo quelli che devono partire e se Marchetti-Gentiletti-Djordjevic fossero tre palle che vanno in buca, Pioli avrà l'OBBLIGO di lottare per il terzo posto, visto che l'impegno internazionale manco c'è.

Ti dirò, per me Gentiletti è una variabile periferica.
Ha un peso certo, ma i due ruoli che sposteranno la nostra stagione sono due, quelli fondamentali: portiere e attaccante. Chi para e chi segna. E intanto Marchetti ha dato forfait, per l'ennesima volta, all'ultimo istante.

Su Marchetti non so più che pensare. Ci vado davvero coi piedi di piombo perché il rumore di fondo racconta di problemi personali davvero seri.
Evidentemente, questi continui forfait sono collegati a qualcosa che non sappiamo e che sa solo la società.
Se così fosse, sarebbe un dispiacere umano enorme. E la Lazio dovrà affidarsi a Berisha per fare la stagione. Incrociamo le dita e preghiamo.

Per chi non è riuscito a vederla